300 volontari producono protezioni sanitarie con la stampa 3D

Innovazione e Tecnologia / Washington Post / 31 Marzo 2020


Will Holman ha trasformato Open Works, uno spazio di studio a Baltimora, in una struttura di produzione di visiere per fornire agli ospedali locali dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari.

Circa 300 volontari hanno risposto all’annuncio online e si sono offerti di utilizare la propria stampante 3D per la costruzione degli strumenti protettivi. I volontari producono i pezzi per la costruzione degli schermi e li spediscono alla sede della Open Works dove vengono montati e decontaminati. Infine, le maschere vengono pulite e controllate per l’ultima volta.

Ogni parte del processo ha delle procedure restrittive di controllo e decontaminazione. Dopo un periodo di 3 giorni di “quarantena” sono finalmente spedite ad ospedali e altri centri sanitari.