Agricoltori indiani disperati in attesa dei monsoni

Macroeconomia e Politica / CNN / 10 Giugno 2016


Sumnima Udas di CNN testimonia dall'India la brutale siccità che ha colpito la regione; gli agricoltori sono in trepida attesa dell'arrivo della stagione dei monsoni per l'irrigazione delle colture.

La stagione dei monsoni si è rivelata debole per due anni consecutivi portando siccità al cuore dell'India rendendo il terreno inutilizzabile. Il 64% dei terreni agricoli in india non hanno un sistema di irrigazione dipendendo unicamente dai monsoni che rappresentano i tre quarti della pioggia che cade nel paese.

Uno dei contadini spiega che durante un buon monsone può guadagnare dai 400 ai 500 dollari per acro, mentre in una stagione secca perde 150 dollari per acro e in questo momento è a debito.

Una storia comune, che si ripete da una parte all'altra dell'India rurale; trattandosi di economia agricola la prosperità del terreno è fondamentale.

In India più di metà della popolazione dipende dall'agricoltura e una scarsa produzione ha un impatto diretto sul benessere del paese.

Migliori piogge significano migliori raccolti e la voglia di rilancio del disperato settore agricolo ha portato i tassi di interesse al ribasso per stimolare la domanda rurale; ma i grandi sogni a volte si scontrano con una realtà che è ancora fortemente dipendente dalla pioggia.

L'India è il paese con la più rapida crescita economia del mondo, ma nella popolazione c'è la convinzione che nessun segno di tale crescita sia visibile; solo una buona stagione dei monsoni può cambiare la loro vita.