Arabia Saudita e Iran si preparano a combattere in Medio Oriente

Macroeconomia e Politica / Wall Street Journal / 07 Dicembre 2017


Il nuovo approccio aggressivo della leadership saudita verso l'Iran sta spostando gli equilibri di potere in tutto il Medio Oriente e sta avendo enormi ripercussioni per la regione. L’Arabia Saudita è il maggior regno sunnita musulmano mentre l’Iran è la patria dell’islam sciita.

Queste due regioni sono state avversarie per quasi 40 anni, in una guerra fredda per ragioni geopolitiche ed economiche. Ora il leader dell’Arabia Saudita sta spingendo verso un approccio più aggressivo verso l’Iran che, in risposta, ha messo in guardia l'Arabia Saudita per la sua pericolosità.
Ci sono 4 regioni chiave nel conflitto tra i due paesi: il Libano, la Siria, l’Iraq e infine lo Yemen.

Quest’ultimo per anni è stato nella sfera di influenza saudita. L’Arabia Saudita iniziò la guerra in Yemen dopo che gli Houthis, un gruppo militare sciita sostenuto dall’Iran, presero il controllo della capitale, Sana’a.
Recentemente l’Arabia Saudita ha intercettato un missile balistico lanciato dagli Houthis sulla capitale saudita, Riyadh. I sauditi accusano l’Iran, che nega fermamente, di aver supportato il lancio.


L’Iran è stata per anni un’importante alleata della Siria,
dove governa su una popolazione a maggioranza sunniita il presidente Bashar Al-Assad, di religione sciita. Questo ha causato un crescente malcontento in Siria oltre che proteste da parte della popolazione che sono state fermate con la violenza. Presto è scoppiata una guerra civile in cui i sunniti chiedono la deposizione del presidente Al-Assad.

I sunniti ribelli sono sostenuti dall’Arabia Saudita, a maggioranza di religione sunnita.
In Iraq il governo sciita venne presto sostituito dallo Stato Islamico, un gruppo estremista sunnita. Questo gruppo controlla le città più importanti dello Stato tra cui: Mosul, Tikrit e Fallujah. L’Iraq è uno dei pochi paesi che è alleato sia con gli Stati Uniti, alleato con l’Arabia Saudita, che con l’Iran.

Stati Uniti e Arabia Saudita vorrebbero che l’Iraq si allontanasse dall’Iran che sta cercando di espandere la propria influenza alle spalle dell’Iraq (o almeno questo secondo gli Stati Uniti). L’Arabia Saudita inoltre vuole stingere un accordo più forte con l’Iraq, ma le influenze dell’Iran battono di gran lunga quelle degli altri due Stati.


In Libano è ora in atto una crisi politica dove di recente il primo ministro Saad Hariri ha dato le dimissioni. Dopo essersene andato, ha subito criticato l’Iran e la sua potente influenza in Libano grazie al gruppo militare sciita Hezbollah.