Aumenta il riciclaggio di denaro durante la pandemia

Macroeconomia e Politica / Financial Times / 17 Marzo 2021


Negli ultimi 12 mesi Covid-19 ha ridotto innumerevoli attività commerciali, ma non il riciclaggio di denaro. La Task Force finanziaria delle Nazioni Unite (FATF) stima che ogni anno vengano riciclati 1,6 trilioni di dollari e afferma che le misure di blocco hanno offerto ai criminali opportunità ancora maggiori di commettere reati.

Solitamente il denaro riciclato assume tre diverse forme: denaro fisico consegnato da corrieri, transazioni bancarie e esportazioni; la pandemia ha ampliato l’utilizzo di questi ultimi due metodi. A gennaio di quest’anno, la FATF ha dichiarato che mentre il covid ha imposto alle banche di spostare le proprie interazioni con i clienti online, i criminali hanno sfruttato le difficoltà riscontrate nell’identificazione dell’identità dei soggetti.

Allo stesso tempo la pandemia ha lasciato molti business in crisi e ciò ha permesso a molti soggetti di utilizzare la nomea di società, anche se in perdita. Secondo le stime delle Nazioni Unite, i proventi penali annuali ammontano al 3,6% del PIL globale, una cifra che ammonta a circa 1,6 trilioni di dollari riciclati. Molti paesi stanno approvando una serie di misure che permettono un maggior controllo delle banche e le banche centrali stanno creando figure addette alla supervisione antiriciclaggio.