Blackpool: una città dimenticata

Da Baby Boomer a Millennial / Financial Times / 08 Dicembre 2017


L'aumento dell'uso di antidepressivi e la diminuzione dell'aspettativa di vita sono solo alcuni dei problemi che affliggono le città costiere del Regno Unito come Blackpool. La corrispondente del Financial Times, Sarah O'Connor, e il giornalista della visualizzazione dei dati, John Burn-Murdoch, fanno chiarezza sull’argomento.

Blackpool è una “città simbolo” che rappresenta tutti questi luoghi che sono stati abbandonati dal cambiamento economico che si è avuto in questi anni. La città è molto vicina al cuore delle persone che hanno vissuto nel nord dell’Inghilterra; per un lungo periodo Blackpool è stata una città in forte espansione, al centro della rivoluzione industriale.

Tutti coloro che vivevano nel nord erano solito andarci in vacanza. Quando però il costo dei viaggi nel resto dell’Europa divenne più basso, molti abbandonarono le vacanze a Blackpool che nel frattempo perse le ragioni economiche della sua esistenza.

Secondo i dati, le persone nate e cresciute a Blackpool che desiderano migliorare le loro capacità e conoscenze tendono a lasciare la città, mentre le persone che da molto tempo non hanno un lavoro tendono a trasferirsi qui.

Un altro dato interessante è costituito da una grande percentuale di giovani in buona salute che lasciano la città, mentre disabili o persone con difficoltà fisiche giungono a Blackpool dal resto dell’Inghilterra.

La speranza di vita a Blackpool è la seconda più bassa di tutto il Regno Unito, seguita solo da Glasgow.

I medici che curano gli abitanti di Blackpool evidenziano che i complessi mentali e fisici che vengono rilevati sono causati dalle circostanze in cui vivono. Un mix di motivi di tipo economico, sociale ed emozionale provoca delle manifestazioni evidenti in questi abitanti. La soluzione più comune per questi casi è la prescrizione di antidepressivi. Secondo Sarah O'Connor c’è la speranza che si possa fare qualcosa, ma tutto dipende dall’approccio che hanno le persone nei confronti della propria situazione.