Corrado Caironi sui mercati con la vittoria di Donald Trump

Macroeconomia e Politica / Wall Street Journal / 09 Novembre 2016


"I mercati devono farsene una ragione!" Ecco le indicazioni di Corrado Caironi Investment Strategist di R&CA: "I sondaggi sono stati occasione ancora una volta per verificare che la realtà dei votanti è un’altra cosa e che solo il risultato delle urne è quello che vale."

Con la vittoria dei repubblicani che controllano saldamente il Congresso statunitense, sia il senato che la camera dei rappresentati, si conferma la sconfitta non solo della candidata Hillary Clinton, rappresentante dello status quo, ma della strategia politica che questa voleva portare avanti.

"I temi del dibattito sui mercati pongono da subito una serie di quesiti sul prossimo scenario rispetto alle indicazioni che Donal Trump ha voluto comunicare nella sua campagna elettorale; sul tavolo ci sono i dazi per il Messico e la Cina, la diminuzione delle imposte societarie dal 35% al 15% ed i tagli sulle tasse di successione e comunque un programma di infrastrutture capace di ridare una forte spinta all’economia interna."

Aggiunge Caironi: "Un piano fiscale che potrebbe essere stimato in una riduzione delle entrate federali pari a 9,5 trilioni di dollari in dieci anni e un debito pubblico tutto da riconsiderare. Trump parla di una grande America e di un raddoppio del suo GDP, eppure dalle avvisaglie degli investitori non sembra tutto scontato. Vedremo con quali punti del programma il nuovo Presidente Trump vorrà iniziare!

Secondo Corrado Caironi nel medio termine i gestori sembrano più preoccupati del comparto obbligazionario dei Treasury Bond che dall'andamento degli indici azionari di Wall Street."