Il bitcoin è una valuta virtuale, ma pochissime persone lo utilizzano per pagare effettivamente gli acquisti a causa delle commissioni di transazione e del loro valore crescente. Thomas Di Fonzo del Wall Street Journal scenderà nelle strade di New York per cercare di spendere bitcoin nelle imprese 'di mattoni e malta'.

Una delle ragioni per cui il Bitcoin venne introdotto fu quella di rendere i pagamenti elettronici più efficienti. Per acquistare una pizza del valore di 10 dollari, Thomas ha speso circa 76 dollari in bitcoin e la ragion per cui il costo è così alto è che il valore del bitcoin cambia istantaneamente.
In questo caso il venditore non ha aggiornato i prezzi del valore del Bitcoin.

Domino’s inoltre non accetta bitcoin e viene solitamente utilizzato un servizio di transazione che ordina la tua pizza in cambio di Bitcoin.
Dopo 30 minuti di attesa per portare l’ordine a buon fine, Thomas si è recato in una gelateria dove ha speso 17 dollari per un gelato che solitamente costa circa 5 dollari. Spesso le tasse per transazione possono essere alte e ciò rende l’uso del bitcoin parecchio scomodo per l’uso quotidiano, ma alcuni business sono molto più convenienti se si usa il Bitcoin.

Il Bitcoin è una moneta virtuale, ma è difficilmente usato per i pagamenti nella vita reale. La sua volatilità rende difficile l’avere un prezzo stabile e può richiedere molto tempo la conferma dei pagamenti. In aggiunta, la tassazione sulla transizioni è altissima. Come mezzo di pagamenti il Bitcoin si dimostra molto fragile e alcuni ritengono che, più il suo prezzo salirà, più potrà essere assomilato all’oro.