Gli indici incentrati sulla governance ambientale, sociale e aziendale sono aumentati del 40% nel 2019-20. Ci sono una serie di motivazioni che spingono gli investitori ad aderire al “movimento ESG”: alcuni investitori vogliono che i propri soldi vadano ad aziende che hanno come obiettivo il cambiamento, altri vogliono ridurre il loro impatto sul pianeta e infine ci sono una terza categoria di investitori che vogliono semplicemente proteggere i propri portafogli da potenziali eventi negativi.

A prescindere da quale sia il motivo, l’obiettivo principale degli investitori è di ottenere un ritorno sui propri investimenti. Ma come si fa a capire se un’azienda è ESG-friendly? Prendiamo ad esempio Tesla: l’azienda produce auto elettriche quindi teoricamente potrebbe rientrare tra le aziende ESG-friendly; tuttavia, utilizza grandi quantità di nickel per la produzione delle sue batterie e questo ha un impatto negativo sull’ambiente.

Inoltre, se l’energia elettrica non viene prodotta da fonti di energia rinnovabile, si rischia di inquinare pur utilizzando un’auto totalmente elettrica. Tesla ha anche dichiarato l’intenzione di investire nel Bitcoin, una tecnologia che impatta negativamente sull’ambiente durante l’estrazione. Molte persone preferiscono investire in un fondo che contiene solo aziende ETS-friendly.