La crescita dei salari negli USA è stata la più veloce dal 2009. Report nell'ultimo fine settimana prima delle elezioni negli Stati Uniti di Sam Fleming corrisponde da Washington DC.
In ottobre la crescita dei posti di lavoro è stato di 161 migliaia con il più rapido aumento dei salari dal 2009: questo dimostra che il mercato del lavoro statunitense è in ripresa, eppure è rimasto un tema marginale nel dibattito presidenziale del 2016.

Michael Strain dell'istituto American Enterprise Istitute spiega che in una elezione con candidati più tradizionali le statistiche economiche avrebbero svolto un ruolo importante, invece queste elezioni sono state incentrate su argomenti diversi.
Donald Trump ha definito la situazione lavorativa del paese disastrosa, ma l'ultima volta che il tasso di disoccupazione è stato così basso prima di un'elezione presidenziale risale al 2000.

Will Marshall dell'istituto Progressive Policy Intitute aggiunge che il tasso di disoccupazione è inferiore al 5% e si avvicina alla piena occupazione negli Stati Uniti, invece il candidato repubblicano Trump sostiene che questi numeri sono falsi e fuorvianti, ma è invece chiaro che l'economia americana non è un disastro.
Chiunque vinca le elezioni martedì erediterà una vera e propria ripresa del mercato del lavoro.