23 dic 2015 CEO International Rescue Committee David Miliband discute brexit come un rischio per la crescita economica.

Una parte significativa dei partiti al governo e dei partiti conservatori, ha definito una politica in opposizione all'Unione Europea, costringendo il Presidente del Consiglio a chiedere un referendum su questo tema. L’attuale situazione in Europa non è una delle migliori (bassa crescita economica, crisi dei rifugiati e continue difficoltà in Grecia), e il caso politico dovrebbe essere preso in modo serio poiché esiste un rischio a breve e uno a medio termine riguardo alla prosperità del Regno Unito con una significativa possibilità di una caduta nel caso si rimanga fuori dall'Unione Europea. La preoccupazione deve essere rivista soprattutto dalla parte più produttiva del paese che deve alzare la sua voce. Il referendum potrebbe essere avviato nella metà del 2016; i sondaggi indicano che il 43% degli economisti sottolinea gravi rischi di crescita nell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Sul tema del ricollocamento dei rifugiati che si stanno muovendo verso l’Europa la tensione politica non è nei numeri, ma sulle discussioni inconcludenti minate ovviamente dalla sicurezza. David Miliband osserva che tra tutti i rifugiati almeno il 10%, secondo le Nazioni Unite, dovrebbero essere trasferiti nei paesi più ricchi del mondo. Il reinsediamento dei rifugiati oggi pone seri problemi in relazione alle prossime elezioni per problemi legati al terrorismo; sebbene questo faccia parte dei doveri degli Stati Uniti per sostenere il Medio Oriente, il paese statunitense dovrebbe contribuire in maniera più sostanziale. Al giorno d’oggi la stretta sorveglianza nazionale, li rende uno dei paesi meno accessibili per i rifugiati.