E-Sport, i giocatori sono di fronte ad un nuovo avversario: l'mbroglio
I giocatori e le società di videogiochi affrontano un avversario comune: gli imbroglioni. Sarah Needleman di WSJ si unisce a Lunch Break per spiegare come i giocatori utilizzano software per migliorare i loro punteggi, scacciare i giocatori legittimi, e come le aziende li stanno combattendo.
Gli imbroglioni stanno utilizzando software o di tanto in tanto intaccano il programma, sfruttando a loro vantaggio ma in modo sbagliato la tecnologia.
E' stato un problema per molto tempo, ma con l'avvento del competitivo gioco online, le compagnie di videogiochi stanno facendo molto per combattere gli imbroglioni, come creare il proprio software anti-imbroglio, assumere spie per studiare i codici d'imbroglio e bloccarli e a volte portare le aziende che producono software d'imbroglio in tribunale per farle chiudere.
Si sta parlando di danni per milioni di dollari nel settore dei videogiochi che nel 2020 l'e-sport dovrebbe raggiungere 1 miliardo di dollari d'entrate, quindi ci sono molteplici opportunità di guadagno per le aziende, attraverso sponsorizzazioni, pubblicità, merchandising e vendite dei biglietti. A livelli professionali la truffa non è molto comune, ma colpisce le persone che stanno iniziando ad entrare in un livello competitivo perché li spinge a smettere di giocare o a diventare loro stessi degli imbroglioni, questo meccanismo blocca qualsiasi aspirante a diventare un professionista nel settore che viene man mano avvelenato da queste attività illegali.
Un paio di società di videogiochi hanno vinto cause legali facendo chiudere le aziende colpevoli della produzione di software per l'imbroglio ma richiede una battaglia costante perchè queste compagnie sono in continuo aumento.