Corea del Nord, Riforma fiscale e Michael Kelly hanno tutti un impatto sull'USD. Kathy Lien di BK Asset Management espone le sue aspettative per la prossima settimana.

Abbiamo registrato un significativo aumento della volatilità del dollaro americano e del mercato dei cambi internazionali in generale. La ragione per cui questo accade è legata a 3 importanti fattori: il primo è sicuramente la riforma fiscale statunitense, poi Michael Flynn (tema Russiagate) ed infine la Corea del Nord che è percepita costantemente come un forte rischio e che rimarrà tale per parecchio tempo.

La riforma fiscale avrebbe dovuto essere estremamente positiva per il dollaro e senza altri elementi esterni la sola riforma sarebbe in grado di portare gli Stati Uniti verso una significativa crescita. Purtroppo però una situazione del genere non sarebbe realistica; già all’inizio di settimana assisteremo ad una svendita del dollaro americano dovuta all’incertezza politica provocata da Trump, da Flynn e dalle esercitazioni congiunte tra Corea del Sud e Marina Usa.

In ogni caso alla fine della prossima settimana è molto probabile che il dollaro subisca un rialzo entrando all’interno dei rapporti sui salari non agricoli.