Ecco perché il dollaro è debole

Banche Centrali e Valute / Financial Times / 25 Gennaio 2018


John Authers spiega perché il dollaro americano è così debole e come distorce le percezioni di altri mercati.
Una possibile risposta alla debolezza del dollaro è il prezzo del petrolio; comparando l’andamento del dollaro e quello del prezzo del petrolio si può notare che esiste una semplice relazione inversa tra i due indici.


Quando infatti il petrolio è forte, il dollaro tende ad essere debole poiché le transizioni dei barili di petrolio sono effettuate in dollari e le persone quindi hanno una quantità maggiore di dollari da vendere.
Tuttavia ad oggi anche il petrolio non sembra essere molto forte.

Un altro elemento critico che determina la debolezza del dollaro sono le obbligazioni di rendimento che hanno una significativa influenza sui mercati azionari.
L’andamento dell’indice S&P500 dall’elezione del presidente Donald Trump ha dimostrato una grande forza rispetto agli indici delle altre valute come l’euro e lo yen. In realtà le performance dei vari indici azionari depurate dall'effetto valutario sono stati molto simili. L'effetto della politica di Trump dell'America First sembra destinata ad un dollaro debole