Gli executive di Facebook, Twitter e Google, tre fra i più importanti social media al mondo, sono stati chiamati a testimoniare di fronte al Congresso della cosiddetta "Interferenza Russa", scandalo indicato riguardo alle ultime elezioni degli Stati Uniti.

La discussione si è spostata su tematiche più specifiche come la pubblicità, gli account e le pagine che queste tre compagnie hanno fornito al Comitato alcune tra le quali sono state rese pubbliche dallo stesso Comitato.
Due pagine sponsorizzate hanno creato parecchi problemi. Una delle due chiamata Blacktivist e ha come obiettivo quello di creare eventi e sensibilizzare le persone su tematiche riguardanti i diritti civili.

Dall’altro lato esiste una pagina chiamata South United che propone la rinascita del sud.
Colin Stretch, vicepresidente e consigliere generale di Facebook, ha dichiarato ai giudici che le autorità stanno cercando di tagliare questa equazione.

Oggi la piattaforma si sta muovendo per togliere di mezzo il contributo finanziario.
Inoltre le compagnie hanno cercato di mettere in luce gli aspetti positivi e di crescita che hanno portato avanti negli ultimi anni. Sean Edgett, consigliere generale di Twitter, ha dichiarato che negli anni si è compiuto un enorme progresso sul controllo degli account degli utenti.