Il governo della Corea del Sud sta incoraggiando gli agricoltori ad adottare tecnologie agricole intelligenti per far fronte alla carenza di lavoratori nelle aree rurali. L'iniziativa si sta dimostrando tempestiva in un momento in cui il paese si sta riprendendo dal coronavirus. Rob McBride, inviato di Al Jazeera, ha visitato un’area di produzione durante una visita nella regione meridionale di Sangju.

Dato la scarsa presenza di agricoltori nelle aree rurali, vengono utilizzati metodi di regolazione della coltivazione altamente tecnologici che permettono di controllare efficacemente la crescita delle piante con un ridotto numero di dipendenti. I proprietari di una coltivazione a Sangju sono persone in possesso di un background tecnologico che hanno scelto di iniziare una nuova vita in campagna. Recentemente sono sorti progetti per diffondere la cosiddetta tech-farm in nuove aree.

Il progetto “metro farm” occupa gli spazi inutilizzati di Seoul con coltivazioni verticali con luce artificiale che permette di aumentare la produttività rispetto alla crescita naturale. Il progetto introduce le nuove generazioni a questo tipo di coltura. Questo tipo di tecnologia aiuterebbe anche la riduzione dei contatti umani e potrebbe essere fondamentale nella fase post-pandemia.