Hong Kong: 47 attivisti accusati di sovversione

Macroeconomia e Politica / Al Jazeera English / 01 Marzo 2021


La polizia di Hong Kong ha accusato 47 attivisti di "sovversione", il più diffuso utilizzo finora della controversa legge sulla sicurezza del territorio. Ai 47 soggetti, tra coloro che sono stati arrestati durante i raid all'alba il mese scorso, è stato detto di presentarsi alle stazioni di polizia per la detenzione prima delle apparizioni in tribunale lunedì.

Pechino ha applicato la legge che criminalizza gli atti "sovversivi" lo scorso anno, sostenendo che era necessaria per portare stabilità; i critici ritengono che il provvedimento abbia messo a tacere il dissenso e privato Hong Kong della sua autonomia. La legge è entrata in vigore dopo una serie di proteste di massa a favore della democrazia nel 2019, alcune delle quali sono diventate molto violente.

Lunedì, centinaia di manifestanti si sono riuniti per mostrare sostegno alla Corte dei magistrati di West Kowloon a Hong Kong, dove i 47 attivisti pro-democrazia avrebbero dovuto affrontare le accuse di cospirazione per commettere sovversione. Secondo Pechino, gli attivisti arrestati hanno contribuito a organizzare elezioni "primarie" non ufficiali lo scorso giugno per scegliere i candidati dell'opposizione per le elezioni legislative del 2020, che sono state poi rinviate; l’attività dei 47 soggetti avrebbe avuto come intenzione ultima la sovversione del governo.