Hoover Institution: l'inflazione non è una grande preoccupazione

Macroeconomia e Politica / CNBC / 10 Febbraio 2017


David Henderson, membro dell'Hoover Institute Research, esprime le sue opinioni su Federal Reserve e politiche economiche dell'amministrazione Trump. Tony Crescenzi di Pimco aggiunge le sue considerazioni.



David Henderson ritiene che la Fed dovrebbe concentrare i suoi sforzi su una unica meta, quella di evitare l'alta inflazione o deflazione per assicurare la stabilità dei prezzi, dal momento che prefiggersi troppi obiettivi sarebbe al quanto difficile ed il loro successo sarebbe imprevedibile.

Toni Crescenzi spiega che è probabile che la Fed sposti la sua attenzione dal lavoro all'inflazione perché l'economia sta crescendo più rapidamente rispetto al suo potenziale, poiché crede che le potenzialità degli Stati Uniti sia intorno all' 1% mentre l'economia reale è cresciuta più vicino al 2% ed è probabile che stia seguendo la curva di Phillips (rialzo dell'inflazione rispetto all'occupazione).

Mr Henderson aggiunge che non è a favore della teoria della curva di Phillips in quanto non si è certi del potenziale PIL poiché la produttività è lungimirante e se verranno messe in atto molte deregolamentazioni, si potrebbe verificare più produttività della forza lavoro e del capitale sociale. Henderson auspica inoltre che Trump si sbarazzi di vecchi regolamenti per averne nuovi e buoni. Per esempio EPA sta ostacolando la produttività e quindi dovrebbe essere riconsiderato. Donald Trump, in un senso, potrebbe essere paragonato a Ronald Regan anche se le sue politiche sono migliori, tranne per quella sul procuratore generale.