I droni possono fermare i crimini ala fauna selvatica?

Da Baby Boomer a Millennial / BBC News / 25 Ottobre 2017


Solamente nel 2015 i bracconieri hanno ucciso 20 mila elefanti africani e 1300 rinoceronti africani. Ora una compagnia di droni aerei sta vegliando sugli animali con droni aerei per impedire ai bracconieri di distruggere la fauna selvatica.


Questi droni sono in grado di tracciare gli elefanti e i rinoceronti nelle riserve in Sud Africa, Zimbabwe e Malawi e di trasmettere i filmati a centri di controllo mobili dove alcuni gruppi controllano il loro volo.
I cacciatori di frodo uccidono questi animali per il corno e per le zanne verso il tardo pomeriggio, quando la luce è bassa ma ancora si riesce a distinguere il paesaggio.

La telecamera del drone può vedere nel buio ed individuare i bracconieri, dopodiché può inviare la posizione a ranger che si recano sul posto.
È difficile nascondere la caccia ai bracconieri e nelle zone in cui il drone si sposta sembra che la caccia di frodo sia diminuita molto, anche se il territorio è immenso e il drone non può spostarsi ovunque.


Nonostante tutti questi sforzi molti bracconieri non vengono arrestati
e la ragione per cui questo non avviene sta all’interno dell’organizzazione dei rangers.
Il problema è sicuramente molto più grosso di quanto non appare, ma sicuramente il drone è un passo avanti per la preservazione degli animali selvatici in Africa.