I mercati asiatici nei primi posti tra le economie in via di sviluppo
La Turchia e l'Argentina potrebbero sembrare traballanti, ma Emma Dunkley, corrispondente ai mercati asiatici del Financial Times, afferma che i paesi asiatici hanno imparato dalle crisi e sono meglio attrezzati per far fronte a future instabilità di mercato.
Le valute dei paesi emergenti come il Peso argentino e la Lira turca sono scese rapidamente e gli investitori temono che questo ribasso possa coinvolgere anche altri mercati. Si cerca un segno che possa suggerire l’andamento prossimo di queste economie e per questo si tengono d’occhio eventi come le prossime elezioni brasiliane, una crescita delle guerre commerciali e lo stato del dollaro.
Molti analisti però ritengono che l’Asia sia in condizioni migliori rispetto ad altre parti del mondo. Uno dei segnali più importanti è dato da un deficit nel conto corrente: il valore delle esportazioni e degli investimenti netti eccede le importazioni. Ciò rende i paesi più dipendenti dal capitale straniero e ciò può portare ad un nervosismo tra gli investitori.
Oggi molti paesi asiatici hanno ingenti riserve di FX, al contrario di quanto si registrava qualche decennio fa; ciò permette di proteggere più efficacemente il valore delle proprie valute.
Le Banche Centrali asiatiche inoltre si sono rafforzate parecchio in seguito alla crisi asiatica, soprattutto in termini di credibilità delle proprie politiche di azione. La Banca Centrale dell’Indonesia per esempio, è stata molto proattiva nell’aumento dei tassi d’interesse quest’anno.