I prezzi delle case negli Stati Uniti hanno raggiunto un record nel mese di settembre a + 5.5% di guadagno annuo, raggiungendo il livello più alto dal 2006 e portando a termine il periodo peggiore per il mercato immobiliare dalla Grande Depressione. Laura Kusisto di WSJ lo spiega a Lunch Break con Tanya Rivero.

Questa notizia è un grande sospiro di sollievo per alcune persone, ma la ripresa immobiliare non è uniforme in tutti gli Stati Uniti. L'aumento maggiore dei prezzi delle abitazioni si è riscontrato nelle grandi città costiere come New York, California, Seattle e Portland. Mentre in molte altre hanno visto un lungo, lento, minimo aumento dei prezzi.

Purtroppo i proprietari delle case negli stati più colpiti dalla svalutazione degli immobili, potrebbero dover aspettare altri 10 anni prima di tornare ai valori pre 2016.
L'attuale aumento dei prezzi è stato alimentato da una carenza di case poiché molti costruttori edili sono falliti durante la crisi del 2006.

Normalmente ciò che ha mantenuto gli Stati Uniti un luogo conveniente in cui vivere è stata la più rapida ascesa dei salari rispetto ai prezzi delle case, ma in questa occasione tale circostanza è mancanza quindi ci sono buone probabilità che non durerà a lungo. Inoltre, il continuo aumento dei tassi avrà un effetto negativo sui prezzi delle case, soprattutto in California, dove molte persone già non possono permettersi di comprare casa.