Il settore tecnologico americano questa settimana ha superato per la prima volta il punto massimo della bolla dotcom. La domanda degli investitori ha inviato azioni di società come Facebook, Microsoft e Oracle in un territorio vergine. L'indice S&P 500 Information Technology si è alzato per la nona volta consecutiva mercoledì, chiudendo al 0,6% al 992,29 e questo risultato è paragonabile con il precedente record di 988,49 che venne raggiunto il 27 Marzo del 2000. 

Per gli investitori che valutano l'andamento nelle azioni tecnologiche c'è un'importante differenza oggi cioè la rapida crescita del guadagno per il settore, data la scarsa performance dell'economia americana. Nel 2000, Cisco, Microsoft, Intel, Oracle e IBM erano i colossi della tecnologia americana e dominavano i portfolio degli investitori. Mentre Microsoft rimane anche oggi, agli altri si sono sostituiti Apple, Alphabet, Facebook e Visa. 

Le azioni tecnologiche hanno anche beneficiato dal dissenso verso Washington diffuso tra la popolazione. Gli investitori infatti si sono mostrati scettici riguardo alla possibilità che vengano fatte significative riforme sulle tasse e sulle infrastrutture quest'anno e hanno acquistato le azioni di compagnie causandone l'aumento dei loro profitti.