Il contendente svedese della American's Cup ha fallito

Innovazione e Tecnologia / Wall Street Journal / 14 Giugno 2017


Lunedì scorso si è conclusa l'improbabile scommessa di Torbjörn Törnqvist e il Team Artemis Racing di travolgere il 'difensore' del titolo americano Oracle Team USA. Il miliardario svedese ha speso più di 100 milioni di dollari nel tentativo.


Artemis ritorna a casa dopo aver perso per veramente poco la possibilità di essere presente alla finale in Bermuda e spodestare Larry Ellison, co-fondatore dei campioni dell'Oracle Team USA.
Il team svedese di proprietà di Torbjörn Törnqvist, ha sorprendentemente gareggiato per raggiungere il successo, è stata l'unica imbarcazione a sconfiggere Oracle nel turno preliminare.

Il trionfo ha reso chiaro che Artemis si era veramente ripresa dall'incidente del 2013 durante l'allenamento, in cui è rimasto ucciso un membro dell'equipaggio, Andrew Simpson. La squadra ha aumentato il suo investimento nella ricerca, nella tecnologia e nella sua visione della vela come uno sport estremo ad alta tecnologia.

Artemis ha speso oltre 100 milioni di dollari per portare in vita la barca della nuova generazione. Disegnatori, ingegneri e una società di software hanno contribuito a progettare le derive che sollevano la barca in aria.

Anche Oracle ha investito milioni nella barca, ma per difendere il suo titolo, sta mantenendo la sua attenzione sulle vecchie tecniche dell'antica scuola della nautica. Artemis è arrivata alla gara con quello che molti direbbero le condizioni per essere la barca più veloce nella storia dei 166 anni di regata, anche se la Svezia avrebbe avuto bisogno molto di più della velocità per vincere il trofeo.