Il divieto in India del contante provoca ancora problemi

Banche Centrali e Valute / Financial Times / 08 Novembre 2017


L'anno scorso Narendra Modi ha cancellato l'86% delle banconote dell'India con un esperimento di policy monetaria. L’effetto di questa policy è stato drastico per il commercio indiano e per il mercato del lavoro con milioni di persone rimaste disoccupate.

Il governo dice che ha contribuito a modernizzare l'economia, ma i commercianti e i clienti in questo mercato di abbigliamento di Old Delhi dicono che l'attività non è ancora recuperata.

Un mese dopo che la risoluzione venne adottata si poteva trovare la maggior parte del paese nelle banche, in coda per aspettare di ricevere i nuovi tagli di banconote. Nonostante questo a Gennaio non c’erano comunque abbastanza banconote per le normali transizioni quotidiane della gente.

Il governo era convinto che un simile cambiamento avrebbe modificato le preferenze dei consumatori in India che si sarebbero mossi utilizzando maggiormente i pagamenti digitali.

Inizialmente si è avuto una crescita delle transizioni digitali, ma oggi si sta tornando al pagamento in cash.

Tutto sta tornando alla situazione precedente al ritiro delle banconote, ma una cosa sta cambiando: il clima politico del paese. Nessuno nel paese incolpa il governo di ciò che è successo dopo la policy, ma molti si chiedono che cosa si è raggiunto dopo questa manovra e quali cambiamenti ci saranno in futuro.