Il sistema di tassazione americano favorisce i miliardari

Macroeconomia e Politica / BBC News / 09 Giugno 2021


Negli ultimi giorni sono state diffuse sul web notizie in merito alla scarsa imposta sul reddito pagata da molti miliardari statunitensi. ProPublica afferma di aver avuto accesso alle dichiarazioni dei redditi di alcune delle persone più ricche del mondo, tra cui Jeff Bezos, Elon Musk e Warren Buffett.

Il sito web sostiene che Jeff Bezos di Amazon non ha pagato tasse nel 2007 e 2011, mentre Elon Musk di Tesla non ha pagato nulla nel 2018. Un portavoce della Casa Bianca ha definito la fuga di notizie "illegale" e l'FBI e le autorità fiscali stanno indagando sul caso. Il sito non sta accusando direttamente questi personaggi pubblici, ma punta alla critica del sistema di tassazione americano basato sul reddito, ma che non considera una serie di beni come le azioni e le proprietà di alcuni soggetti.

Il problema principale è che, in termini percentuali, alcuni soggetti appartenenti alla fascia alta del reddito pagano molto meno rispetto ai soggetti nelle fasce più basse. Molti miliardari sostengono che, se fossero tassati di più, non sarebbero in grado di fare donazioni su larga scala e creare posti di lavoro e opportunità di business come invece stanno facendo; nella realtà dei fatti, una fetta consistente dei ricavi di questi soggetti rientra in fondazioni a loro nome e questo permette loro di avere il controllo dei propri soldi ed evitare il pagamento di alcune imposte.