Investitori di criptovalute al vaglio dei regolamenti

Banche Centrali e Valute / CNBC / 19 Gennaio 2018


Seema Mody della CNBC discute con Ari Paul di Blocktower Capital riguardo al futuro del Bitcoin e alle normative della SEC e dalla Corea del Sud.

Dopo aver realizzato la più grande liquidazione in due giorni dopo tre anni e dopo aver perso la metà del suo valore, il Bitcoin si sta ribilanciando raggiungendo i 12 mila dollari.

Osservando l’andamento del Bitcoin si può notare che dopo aver perso il 20%, la valuta si è ripresa del 25%. Quattro settimane fa il Bitcoin ha raggiunto una crescita del 81%. Tuttavia c’è il pericolo che SEC (organo di vigilanza del mercto finanziario USA)  possa portare non pochi problemi agli investitori; è infatti diffusa l’idea che ci siano degli elementi legati alla protezione degli investitori che vanno esaminati.



Secondo Ari Paul il più grande rischio dell’investimento nella cripto valuta è la regolamentazione. Inoltre egli ritiene che se in Corea del Sud, uno tra i più grandi mercati al mondo per le cripto valute, ci fosse un divieto potrebbe verificarsi un crollo che porterebbe la valuta ad un valore di 3000 dollari.

Una situazione di divieto assoluto di investimento nelle criptovalute sarebbe tuttavia poco realistica. In generale si può notare che la correlazione tra le diverse cripto valute è molto alta quindi in caso di un abbassamento del valore di una singola cripto valuta anche le altre tendono a fare lo stesso. In merito al Bitcoin, Paul ritiene che nel 2018 il suo valore raggiungerà sia i 6000 dollari che i 60 mila dollari.


Se si è un investitore e si vuole decidere in che cripto valuta investire, Paul ritiene che quelle basate sulla vera moneta siano le più interessanti ovvero quelle che hanno una vera comunità e che hanno una spinta di crescita meno artificiale rispetto alle altre. Il Bitcoin rimane una tra le più interessanti in un’ottica di lungo termine.