Italia e Cina alleate: perchè è un problema?
La politica estera di Xi Jinping punta a costruire il soft power della Cina attraverso lo sviluppo delle infrastrutture all'estero. L'editore cinese globale di FT, James Kynge, spiega l'importanza di ottenere il sostegno dell'Italia.
L’Italia è pronta per intraprendere l’iniziativa “Belt and Road” con la Cina che consta nella costruzione di ponti e ferrovie cinesi nel resto del mondo. Se Roma dovesse decidere di firmare l’accordo entro la fine del mese di marzo, sarebbe il primo paese del G7 a compiere un gesto simile. Per la Cina questa sarebbe una vittoria enorme.
Tuttavia, la costruzione di infrastrutture cinesi è spesso stata criticata come complessa da ripagare per il paese che accetta che venga costruita al suo interno. Un altro elemento di critica è dato dal fatto che molti progetti cinesi sono costruiti a scopi commerciali, ma di fatto hanno scopi militari.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che i benefici del progetto per l’Italia non ci saranno perchè tutti i progetti cinesi sono creati per la Cina soltanto. Il progetto è già il più grande mai pensato, comprendente circa 80 paesi, più di 2000 accordi sono già stati approvati quando tutto è iniziato, 6 anni fa.