Jack Lew: la riforma fiscale deve essere neutrale

Macroeconomia e Politica / CNBC / 13 Settembre 2016


Il segretario al Tesoro Jack Lew condivide i suoi pensieri sulla riforma fiscale, proponendo di eliminare elusioni e deduzioni ed utilizzare i flussi ottenuti riducendo l'aliquota fiscale per la crescita del business.
Secondo Jack Lew, 25 – 28% è l'aliquota media applicata alle società nel resto del mondo.

Come discusso nel G20, il segretario del tesoro americano crede che gli USA debbano veramente chiudere le strade agli evasori fiscali e conformarsi a norme come nel resto del mondo. Sono i paesi che hanno tassi d'imposta molto bassi che creano conflitti anche se gli Stati Uniti hanno problemi causati dagli alti tassi fiscali e sa un sistema danneggiato.

Considerando la storia della riforma fiscale si può constatare che ci vorranno anni prima che possa essere attuata, ma Jack Lew crede che anche se non vedrà il suo realizzo, saranno fatti molti progressi verso questo obiettivo, costruendo un consenso crescente nel Congresso. Ha inoltre discusso con i leader sul fronte repubblicano riguardo a quello che potrebbe essere considerata la base per un accordo; per questo è necessario attuare da subito un piano di infrastrutture negli Stati Uniti, che sono oggi un'urgenza; inoltre c'è bisogno di agire riguardo a quanto concluso dalla commissione europea in termini di multinazionali, se si vuole proteggere il proprio spazio fiscale.