Jeremy Corbyn vuole tasse più alte sul commercio
Il leader laburista Jeremy Corbyn ha sostenuto la necessità di una maggior presenza statale nell'economia durante un discorso al suo partito. Sebastian Payne e George Parker del Financial Times discutono del suo indirizzo politico e delle prospettive del partito laburista per le prossime elezioni.
Durante il lungo discorso, quasi 75 minuti, Corbyn ha dedicato una parte del tempo al revival dei vecchi incontri con i più stretti seguaci del partito, mostrandosi ottimista sul suo futuro. Nelle parole del leader si coglie il desiderio di voler ricostruire l'economia e la società con un coinvolgimento maggiore delle persone.
In termini di policy non c'è un grande aumento di novità, ma troviamo un gran numero di successi tra cui alcuni particolarmente significativi come l'annuncio della nazionalizzazione di alcuni contratti finanziari.
Se l'elezione si risolve in poco tempo forse il partito otterrà un largo appoggio, ma se si dovesse votare tra 4 o 5 anni probabilmente assumerebbe caratteri sempre più radicali. Già in questo momento le cose stanno andando in questa direzione e l'idea di base è che lo stato debba arrivare a garantire a tutti quanti, non solo ai più poveri, un livello base di entrate. La vera sfida, se le elezioni dovessero giungere tra alcuni anni, sarebbe mantenere il sostegno fino a quel momento.
Di certo Corbyn se ne andrà soddisfatto dopo il suo discorso a Brighton, ma sicuramente il partito non dovrà accontentarsi di quello che ha fatto fino ad ora e dovrà convincere sempre più persone che esso è la risposta definitiva. Le persone hanno votato per il partito laburista per diverse ragioni nelle scorse elezioni, ma di sicuro alla base del voto c'era la consapevolezza che Corbyn non sarebbe diventato primo ministro, cosa che sarà molto diversa per quanto riguarda le prossime elezioni.