Kai-Fu Lee: “I lavoratori saranno sostituiti ... e va bene”
L'intelligenza artificiale è davvero “intelligente”? Quanto velocemente si sta sviluppando? E cosa significa per il futuro del lavoro? Pochi lavori sono sicuri, dichiara Kai-Fu Lee, CEO di Sinovation Ventures, e forse va bene così.
L’Intelligenza Artificiale (AI) è davvero qualcosa di più di un ottimizzatore.
Non è intelligenza nello stesso senso in cui noi immaginiamo l’intelligenza umana. L’intelligenza umana comprende azioni come la pianificazione o la deduzione o anche la conoscenza di ciò che normalmente viene definito “senso comune”. Inoltre comprende l’abilità di discutere, fare dello humor e anche dimostrare consapevolezza e compassione.
Nella competizione globale in merito all’AI molte persone amano fare comparazioni tra paesi diversi. Certo, si può fare il paragone, dichiara Kai-Fu Lee, ma il punto più rilevante è che i giganti di internet stanno guidando tutti gli altri e tra essi Google, Facebook, Amazon, Alibaba e Microsoft.
Queste grandi aziende hanno una enorme quantità di dati ovvero il materiale fondamentale per creare un’ottima AI.
Maggiore è la quantità di dati e migliore sarà la qualità dell’AI. La grande porzione di lavori che l’AI sostituirà sarà quella dei cosiddetti “lavori di routine”. Sarà quindi molto importante cambiare il modo di imparare ed insegnare, evitare di essere rimpiazzati; i valori sociali devono cambiare.
Lavori basati sull’empatia, sulla comprensione umana saranno importantissimi poiché non potranno essere rimpiazzati dall’AI; le macchine sono fredde, non hanno sentimenti, non sono capaci di trasmettere emozioni.