Il direttore generale dell'Agenzia spaziale europea, Josef Ashbacher, ha definito un piano ambizioso, che secondo lui manterrà l'agenzia in prima linea nella corsa allo spazio. Ha dichiarato che aspetta un guadagno dall’industria spaziale di più di 800 miliardi di euro entro il 2040 e che è importante gli l’Europa agisca ora se vuole averne una fetta.

La Cina e gli Stati Uniti stanno investendo fortemente nel settore aerospaziale e, secondo Ashbacher, anche l’Europa dovrà fare lo stesso per non essere lasciata indietro. Attualmente l’ESA è focalizzata alla creazione della prima stazione spaziale europea sulla Luna entro il 2030 e si sta interessando alle missioni su Marte.

"Ci sono poche attività concrete che è necessario fare” ha dichiarato Ashbacher, “dobbiamo sicuramente concentrarci sulla commercializzazione. E' un grande argomento in tutto il mondo ma anche in Europa. Vorrei rafforzare gli aspetti commerciali dello spazio oltre agli aspetti istituzionali".

Aschbacher ha aggiunto di voler discutere questo argomento ad alto livello con gli Stati membri. La sfera della sicurezza e legami più stretti con l'Unione europea sono tra le sue priorità. "Vorrei trasformare l'ESA come agenzia in una più moderna, più veloce, più snella ed efficiente per affrontare le sfide del prossimo decennio", ha sottolineato.