La battaglia P & G / Peltz ha spiegato

Idee e Strategie di Investimento / Financial Times / 30 Novembre 2017


La compagnia Procter & Gamble è sempre stata caratterizzata da una forte instabilità. Per anni ha commercializzato prodotti per la casa di ogni genere, in tantissimi paesi nel mondo. Oggi la compagnia sta affrontando una delle sue più grandi sfide. Nelson Peltz, investitore attivista, ha valutato l’adattamento della P&G ai cambiamenti dei consumatori.


Ali Dibadj, analista senior
, dichiara che per moltissimi anni la compagnia ha provato a convincere i consumatori a pagare di più per i propri prodotti; in realtà in consumatori non sono disposti a spendere così tanto per questi prodotti. Sono giunti ad un punto in cui i prodotti di P&G costano circa il doppio rispetto ai prodotti dello stesso tipo, ma di altre compagnie.


I marchi più piccoli oggi riescono a vendere di più
tra i consumatori per il prezzo più competitivo e perché molti prodotti si sono riconvertiti all'eco-friendly. I consumatori vogliono prodotti personalizzati e per grandi brand questo risulta impossibile.
P&G ha perso posizioni nel mercato per decenni e continua ancora oggi; le nuove tecnologie stanno spostando la pubblicità su altre piattaforme e rendono la diffusione di prodotti ancora più complessa.

Tutto questo aiuta brand più piccoli che possono cambiare il proprio prodotto in modo molto più rapido di grandi brand.
Lindsay Fortado, corrispondente di hedge fund del Financial Times, ritiene che la P&G abbia degli ottimi prodotti, ma che abbia perso intraprendenza nella creazione di nuovi prodotti.


Per ora il messaggio per gli investitori è chiaro: la compagnia è apparsa più debole di quanto non sembrasse il mese scorso ed è stata caratterizzata dal termine “slugghish” nel suo modo di procedere nel mercato.