La Cina allenta i controlli sulla valuta

Banche Centrali e Valute / Financial Times / 11 Settembre 2017


Il Renminbi ha sofferto la sua giornata peggiore in tre mesi dopo che la banca centrale cinese ha tolto due regole intese a rafforzare la moneta, segno evidente che il nervosismo ufficiale sul deprezzamento delle valute e sul flusso di capitali è diminuito.


Il Renminbi ha guadagnato il 6,9% quest’anno
, ribaltando la perdita del 6,5% dello scorso anno e rassicurando la valuta con il miglior anno di sempre. Le riserve cinesi di valuta estera sono aumentate per sette mesi di fila dopo tre anni di ribassi.

Lunedì il tasso onshore della valuta è sceso dello 0,5% contro il dollaro, fino al cambio di 6,523 e ciò ha segnato il più grande ribasso in un sol giorno da giugno. Venerdì la valuta ha toccato i 6,4349, il picco più alto dal dicembre 2015. Il rapido rialzo del Renminbi, più del 4% in solo cinque settimane, causato in parte dalla diffusione di un dollaro debole, ha istigato la paura nei mercati che le autorità possano agire in modo da ribaltare o rallentare le crescite.


La People’s Bank of China
, con un avviso inviato venerdì alle banche, ha provocato l’aumento del costo dell’uso della valuta a termine per scommettere sul deprezzamento del Renminbi. Separatamente, la PBoC ha eliminato la necessità che le banche tengano riserve contro depositi di Renminbi detenuti in altri centri esteri.
Traders e analisti dicono che la recente forza del Renminbi è dovuta sia alla caduta globale del dollaro che alle politiche della Cina.