La corsa per le autovetture autonome aumenta velocità in Asia
I giganti tecnologici asiatici, le start-up e le case automobilistiche, tra cui Baidu, nuTonomy e Nissan, stanno perseguendo in modo alquanto aggressivo la tecnologia dei veicoli senza conducente. Eva Tam di WSJ esamina come queste aziende stanno cercando di raggiungere i leader del settore globale.
Baidu, il motore di ricerca cinese, ha pianificato di mettere in commercio veicoli autonomi entro la fine del 2018. La società ha annunciato che ha aperto il suo hardware e software ai produttori automobili che possono aiutarli a progredire.
Singapore è stato il primo paese al mondo a lanciare un servizio di taxi a conduzione autonoma, grazie all'autorizzazione governativa.
Nutonomy è una start.up, che sta collaborando con altre società come Grab (la versione Sud Asiatica di Uber), per aumentare la sua tecnologia e risolvere ogni eventuale problema. Per la fine d'anno ha in programma di avere più di 30 veicoli sulle strade di Singapore, mentre ha anche iniziato test a Boston.
Il gigante tecnologico Samsung a marzo ha acquisito per 8 miliardi di dollari il produttore automobilistico statunitense Harman e all'inizio di maggio ha ottenuto l'approvazione di regolamentazione per testare la sua tecnologia di guida autonoma nella Corea del Sud.
Tra 3 anni la società giapponese Nissan spera di espandere l'utilizzo commerciale di autovetture senza conducente a Tokyo, con l'aiuto della società di telefonia mobile di casa DeNA, che sta già collaborato con la compagnia start-up Robot Taxi.