La Spagna torna alle urne

Macroeconomia e Politica / Euronews IT / 22 Giugno 2016


Con la mancata proclamazione del nuovo governo, la Spagna il 26 giugno è nuovamente chiamata alle urne. I partiti più tradizionali sono tornati ad alzare le loro poste in gioco puntando sulla risoluzione dei problemi più gravi che rimangono quello della disoccupazione e del bilancio.

Il paese ha reagito bene alle riforme degli ultimi anni e rimane una tra le regioni a maggior crescita dell'area Euro. Mariano Rajoy, leader del Partido Popular, promette 500 mila nuovi posti di lavoro all'anno; i socialisti di Pedro Sánchez rispondono che saranno precari come quelli creati negli ultimi anni. I centristi di Ciudadanos puntano tutto su contratto unico e sgravi per gli autonomi. La vera sfida sarà per la coalizione "Unidos Podemos" nata dall'accordo tra Podemos e Izquierda Unida, i due partiti di sinistra che alle seppure coalizzati sotto la stessa sigla faranno ognuno campagna elettorale col nome originale. L'accordo tra Pablo Iglesias, leader di Podemos, e Alberto Garzón, 30enne leader di Izquierda Unida, non sembrerebbe creare grandissime aspettative se non compattare la sinistra e togliere voti al centrosinistra rappresentato dal Psoe.