Le elezioni locali in Brasile offrono un assaggio del futuro

Macroeconomia e Politica / Financial Times / 04 Ottobre 2016


Il Partito di Sinistra dei Lavoratori fa fatica ad emergere dal vasto scandalo per corruzione, Samantha Pearson di FT da una disanima dei risultati dei sondaggi raccolti nelle votazioni a San Paolo.
Nelle ultime cinque settimane Dilma Rousseff è stata messa sotto accusa, Luiz Inácio da Silva è stato accusato di corruzione e due ex ministri delle Finanze sono stati arrestati.

In questa difficile situazione i brasiliani sono stati chiamati alle elezioni locali del paese che daranno indicazioni vitali sulle aspettative delle prossime elezioni presidenziali del 2018.
Il partito operaio è stato finora il grande perdente poiché gli elettori lo ritengono responsabile per l'organizzazione della grande corruzione.

A San Paolo, Joao Doria, un ricco uomo d'affari ha vinto la partita per fare il sindaco con oltre il 50% dei voti, battendo l'attuale sindaco del partito dei lavoratori che i brasiliani hanno voluto eliminare perché stufi della politica tradizionale.
Luiz Inazio Lula rimane l'unica speranza del partito operai per le votazioni del 2018 ma se verrà riconosciuto colpevole di corruzione sarà esonerato dalla carica pubblica per 8 anni.

Molti brasiliani vogliono Sergio Moro, il giudice di primo piano nella ricerca di corruzione Petrobras, come presidente ma gli analisti dicono che sarebbe un disastro anche perchè è uno degli uomini più odiati in congresso.