OceanMind combatte la pesca illegale con l’intelligenza artificiale
La biodiversità dell'oceano è minacciata dalla pesca illegale che sta avendo un impatto sempre più profondo sull’ambiente oltre che sull’economia mondiale. OceanMind utilizza l'IA di Microsoft per autorizzare governi e le ONG a combattere la pesca illegale e consentire ai fornitori di procurarsi frutti di mare sostenibili in tutto il mondo.
OceanMind riceve miliardi di dati che provengono da satelliti, immagini ottiche, radar e infrarossi; grazie a questi dati vengono riconosciute le diverse tipologie di attività di pesca, l’identità delle navi e se la pesca effettuata ha o meno una licenza.
L'iniziativa “AI for Good” di Microsoft consente alle persone di tutto il mondo di lavorare per preservare e arricchire il patrimonio culturale, risolvere problemi umanitari e creare un mondo più sostenibile e accessibile. Grazie a questa tecnologia è possibile identificare dei pattern di pesca illegale e dare supporto alle guardie costiere.