Greg Meyer di FT ha spiegato come il rapporto tra i mercati globali e nazionali di petrolio abbia creato un picco delle importazioni di petrolio degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti hanno sciolto la restrizione dell'esportazione di greggio nel mese di dicembre grazie all'aumento della produzione di petrolio domestica in questi ultimi anni. Ciò ha causato un taglio alle importazioni da 10 milioni di barili a 7 a metà del 2014.

Il Greggio leggero prodotto negli Stati Uniti non è in grado di essere trattato dalle raffinerie locali perché costruire per un petrolio più pesante, di conseguenza questa tipologia di petrolio viene esportato.
Quest'anno si è quindi rilevato un aumento dell'export statunitense; i dati mostrano un record di 698 mila barili esportati lo scorso mese. Il petrolio è stato quindi trasportato principalmente in Canada, ma anche in paesi come Olanda, Israele, Cina e Curacao.

Anche l'importazione di petrolio negli Stati Uniti si è rafforzata a causa del basso prezzo del petrolio esportato che porta le raffinerie a riempire gli spazi con le importazioni.
Tutto questo ha condotto ad una nuova complessa realtà nel mercato del petrolio in base alle diverse tipologie e alle aree di consegna. Durante la notte le navi si scambiano l'un l'altra petrolio greggio trasportandolo dentro e fuori gli Stati Uniti.