Philip Hammond sulla Brexit: “L'UE potrebbe volere un ritardo più lungo”
Il ministro delle finanze del Regno Unito ha dichiarato di volere che ogni proroga duri solo fino alla fine di giugno; tuttavia, i negoziatori dell'UE a Bruxelles potrebbero insistere per avere un periodo molto più lungo a disposizione per la stipula di un accordo di scissione tra Regno Unito e Unione europea.
Mancano due settimane alla data ufficiale di uscita del Regno Unito dalla Brexit ed il Parlamento voterà per estendere il tempo di uscita. L’estensione deve essere sostenuta da una motivazione precisa altrimenti si corre il rischio che non venga accettato dall’Unione Europea. Nella visione di Hammond, il piano proposto dal primo ministro è perfettamente bilanciato sulla necessità di colpire gli obiettivi e ridurre il tempo di decisione.
Anche se si tratta di un accordo che non darà a tutti ciò che vogliono, in ogni caso la questione dovrà essere risolta con qualche compromesso. Il Regno Unito necessità di tempo per la creazione legislativa dell’accordo e solo in seguito l’Unione Europea accorderà un’estensione breve; al contrario, se non si raggiungerà un accordo, il tempo di estensione potrebbe essere più lungo.