Presidenziali USA tra economia e politica
Al primo dibattito presidenziale, il candidato democratico Hillary Clinton parla di crescita economica americana sostenendo che l'aspetto della commercializzazione di beni sia una questione importante per il paese per un paese che rappresenta il 5% della popolazione e che deve avere scambi con il restante 95%. Per questo serve un commercio intelligente, equo e solidale.
Necessitano anche di un sistema fiscale che premi chi lavora mentre il piano presentato da Trump apporterebbe tagli di tasse ai più grandi contributori negli Stati Uniti, tagli mai avuti prima, e Clinton non crede che questa politica possa far crescere l'economia del paese.
Il candidato democratico ha spiegato che lei e Trump provengono da realtà diverse.
Donald Trump è stato molto fortunato poiché ha iniziato la sua attività con 14 milioni di dollari presi in prestito da suo padre e crede pienamente che aiutando i più ricchi si migliorerà la situazione del paese. Lei ha avuto un'esperienza diversa, il padre era un piccolo imprenditore che ha sempre lavorato veramente sodo così crede che bisognerebbe aiutare i cittadini della classe media, investendo su di loro, nella loro formazione, le loro competenze, il loro futuro. Questo porterà ad un miglioramento del paese e ad un economia che vuole vedere attuata.