Primo sguardo alle caratteristiche del taxi volante di Uber
Uber ha svelato il suo concept "flying car" al secondo Uber Elevate Summit annuale e ha mostrato i prototipi per la sua futura flotta di taxi aerei. Le macchine volanti, che l'azienda spera di presentare ai guidatori tra due o cinque anni, effettueranno decolli e atterraggi verticali da “skyport” ovvero stazioni aeree sui tetti o sul terreno.
I funzionari della compagnia ritengono che questi skyport saranno equipaggiati per gestire circa 200 decolli e atterraggi all'ora, quasi uno ogni 24 secondi. Inizialmente, le macchine volanti saranno pilotate, ma la compagnia punta a far volare gli aerei autonomamente. I prototipi sembrano più droni che elicotteri, con quattro rotori sulle ali e i tecnici di Uber assicurano che li renderanno più sicuri degli elicotteri.
I velivoli potranno volare da 1.000 a 2.000 piedi da terra e saranno più silenziosi di un elicottero, producendo metà del rumore di un normale camion su un’autostrada. Uber, che sta collaborando con la NASA nello sviluppo del nuovo servizio UberAIR, affronta la competizione nei cieli. Kitty Hawk, una compagnia di taxi volante autonoma sostenuta da Larry Page di Alphabet, ha presentato a marzo l'ultimo aereo commerciale chiamato Cora.
La compagnia sta collaborando con il governo della Nuova Zelanda per commercializzare i propri taxi aerei. Un altro concorrente, Airbus, ha effettuato il primo volo di successo della sua auto volante autonoma a febbraio. Uber ha annunciato che i passeggeri pagheranno inizialmente come un Uber Black alla stessa distanza, ma quando il servizio avrà abbastanza passeggeri, il costo si ridurrà a quello di Uber X per lo stesso viaggio. La società prevede di lanciare UberAIR a Dallas-Fort Worth e Los Angeles nel 2023 ed effettuerà test in quelle città a partire dal 2020.