Prospettive per l'aumento dell'inflazione nel 2018
L'inflazione globale dovrebbe aumentare nel 2018. Mihir Worah, CIO Asset Allocation e Real Return, spiega i fattori micro e macro alla base della previsione di inflazione di PIMCO e le implicazioni per gli investitori.
Ci sono diversi fattori che pendono in favore della previsione del rialzo dell’inflazione. Dal punto di vista microeconomico uno dei motivi per cui l’inflazione è stata bassa quest’anno è stata la modifica una tantum di telefoni cellulari e dei piani dati wireless. In aggiunta a questo stiamo osservando in questo periodo un aumento nel prezzo delle automobili e ciò ci mostra cosa è successo presso i venditori con un lag di circa 6 mesi. Nel 2018 i prezzi delle automobili saranno più alti rispetto a quelli del 2017.
Sul piano dei fattori macroeconomici il dollaro si è indebolito nel 2017 rispetto ad un paniere di valute globali e ciò porta le importazioni per l’America ad avere un prezzo maggiore.
Altri elementi indicano che i prezzi nel 2018 saranno superiori a quelli dell’anno precedente.
Inoltre le mosse politiche del governo di Donald Trump aiuteranno un aumento dell’inflazione. L’inflazione si alzerà in tutte le economie sviluppate e gli output gap si stringeranno. I leader di questa tendenza saranno gli Stati Uniti.
In Giappone vediamo già questa tendenza di aumento dell’inflazione che convive con un basso livello di disoccupazione (oggi la disoccupazione in Giappone è ai minimi storici).
Forse l’unico mercato in cui l’inflazione scenderà sarà quello del Regno Unito e ciò sarà sicuramente legato alla debolezza che ha dimostrato la sterlina nel 2017 a causa della Brexit.
Ci sono diversi modi per proteggersi dall’aumento dell’inflazione ad esempio comprando titoli protetti contro l'inflazione del tesoro o titoli legati al settore immobiliare o ancora titoli che sono sensibili a settori legati strettamente all’inflazione.