Ritorna il leader forte

Macroeconomia e Politica / Financial Times / 01 Novembre 2016


Gideon Rachman e Frederick Stüdemann di FT parlano della recente rinascita di una narrazione nella politica globale di leader forti, impersonificata per esempio dal presidente russo Vladimir Putin e dal candidato presidenziale degli Stati Uniti Donald Trump.
Il leader forte porta la leadership ad enfatizzare nella persona elementi decisionali concreti che promettono di risolvere i problemi della nazione.

Negli ultimi anni si è vista una crescita di questi leader come il presidente Xi Jinping in Cina, il presidente Vladimir Putin in Russia e ora il candidato repubblicano in Usa Donald Trump.
Questa situazione potrebbe essere la ripetizione storica a cui fa eco la grande depressione del 1930, dove a seguire sono emersi uomini forti.

Oggi queste figure forti sono forse una risposta al senso di crisi economica e di un mondo che diventando sempre più pericoloso cerca sicurezza, che ha creato un mercato pro nazionalismo, vittimismo e cerca nei leader nazionali una lotta alla corruzione. L'America è stata notevolmente influenzata da questa nuova tendenza poiché un anno fa nessuno avrebbe immaginato di avere Donald Trump come candidato repubblicano.

C'è stata anche una corsa al femminile della politica occidentale con Angela Merker in Germania, Theresa May nel Regno Unito e Hillary Clinton in America, se sarà eletta. Questi due temi stanno correndo pari passo e Rachman si chiede se forse non siano una causa l'uno dell'altro.