USA, Gran Bretagna e Francia lanciano attacchi in Siria
Gli Stati Uniti, la Francia e la Gran Bretagna hanno dato il via ad una serie di attacchi contro dei target in Siria. Il Presidente Trump ha annunciato di voler complire la capacità di utilizzo di armi chimiche da parte del dittatore Bashar al-Assad.
Più di 100 missili sono stati lanciati contro centri produttori di armi chimiche ad ovest di Homs e centri di ricerca scientifica a Damasco.
Il regime siriano sostiene di aver abbattuto la maggior parte dei razzi ma gli Stati Uniti hanno dichiarato che ogni target è stato colpito.
La Russia ha annunciato che gli attacchi hanno minato la stabilità e la pace nel Medio Oriente. L’operazione è stata decisa a seguito del sospetto attacco chimico a Douma che ha ucciso quasi 70 persone.
Theresa May ha dichiarato che tutti e tre i leader responsabili del controattacco hanno concordato fosse giusto e legale intraprendere una misura militare contro la Siria, soprattutto per alleviare delle misure umanitarie future.
Il segretario della Difesa americano, Jim Mattis, ha definito l’attacco come un “one-time shot” mentre il segretario per gli Affari Esteri, Boris Johnson, ha dichiarato che gli attacchi “non puntano ad un cambio di regime” in Siria.